Lucciola – Scrivere e voci

La dott. Daniela Brunelli presenta "Lucciola, scrivere le voci"

25.03.2024

Sala Montanari della Società Letteraria:
la straordinaria avventura che nasce nella Sicilia del Primo Novecento con “Lucciola, la prima rivista manoscritta femminile.
A presentare questa “scrittura a più voci, come un blog ante litteram, Daniela Brunelli che con Paola Azzolini ne ha raccolto gli originali fascicoli e testimonianza della loro storia.
Presenti all’incontro anche Suor Rita Boni dell’Istituto Sorelle Sacra Famiglia, Cristina Simonelli teologa patristica, e per la parte musicale Luisa Zecchinelli e Annunziata Lia Lantieri del Concorso Elsa Respighi che hanno interpretato alcune partiture inedite manoscritte per voce e pianoforte contenute nei fascicoli tramandati.
Presente in collegamento da remoto anche Adriana Paolini docente di Paleografia e codicologia all’Università di Trento.
La brillante idea di raccogliere e far circolare i contributi manoscritti in fascicoli mensili parte da una giovane inglese, Luise Hamilton sposata Caico, che nel 1908 si trasferisce a Montedoro, e dallo sconosciuto paesino nel centro della Sicilia riesce a coinvolgere una ‘catena’ di redattrici in tutta Italia, grazie alle puntuali e regolari spedizioni ‘andata-ritorno’ con le “Regie Poste Italiane”.
É una presa di coscienza della condizione femminile, poiché i temi trattati, commentati ad ogni passaggio di mano da Lucciola in Lucciola, diventano una traccia interessantissima della “voce” nascosta (ognuna di loro con uno pseudonimo) di chi non aveva ancora ‘diritto’ di parola, di voto, ma era ricca spunti letterari, ricordi e riferimenti artistici, a partire dalla grafica delle copertine, alle fotografie, reportage di guerra, letture di libri stranieri, stili di moda.
Tra queste testimonianze di scrittura anche l’esecuzione di alcune loro musiche originali, il “Notturno” per pf. in fa min. di Enrica e “La Virrina” per canto e pf. in dialetto siciliano di Mirella, entrambe musiciste educate anche se non professioniste.
A concludere l’entusiasmante racconto di Daniela Brunelli, l’intervento della prof. Paolini che, incuriosita dall’esperimento “Lucciola”, ha illustrato un’idea simile nella formazione didattica di una rivista in carattere “corsivo”, la piattaforma Digity, dove gli studenti provano ad esprimere le loro ricerche creative come “manoscritto”, per un recupero consapevole del movimento specifico ‘amanuense’ nella propria identità personale e stile di pensiero.
Pubblico numeroso ed appassionato al bellissimo progetto. l’incontro potrà essere ‘rivisto’ integralmente a breve, sul Sito ufficiale della Società Letteraria di Verona, nella sezione “Archivio” nella data di svolgimento.
L.Z.